Tornati a casa, il rientro è traumatico..ci manca la Valle d' Aosta, i suoi monti, i sentieri, lo scorrere dell'acqua dai ruscelli e dalle cascate, i suoi castelli, la fontina..e un milione d'altre cose.
Saluto i compagni di gioco delle due serate, alle quali sono stato invitato.
E' stato un piacere ritrovare Angelo, Giovanni e Corrado e l'ormai valdostano d'adozione Mauro.
Cosi' come fare la conoscenza di Taury e Fortunato.
Un po' meno rivedere Alessandro
..che ancora non ha capito come si gioca a Subbuteo
.
A parte le battute, ringrazio Lolialevi, perfetto padrone di casa, per i consigli e l'aiuto durante il soggiorno.
Grazie, Alessandro, da tutta la mia famiglia.
Riguardo al
SUBBUTEO: senza piaggeria, c'è da imparare, dagli INDICIbili, per quel che riguarda soprattutto fair play (quello vero..non quella specie di "omerta'" che, a volte, si vede nei tornei..), pulizia del tocco e conoscenza del regolamento.
Ma soprattutto, IL PIACERE DI GIOCARE..base fondamentale di questo gioco.
E' stato bello essere li', a giocare con voi: mi son sentito a casa, e non ospite.
Di nuovo, grazie.